Presepe: storia e personaggi della tradizione

Storia del presepe e dei suoi personaggi

Il presepe è uno dei simboli più famosi e antichi del Natale Cristiano. Viene realizzato l’8 Dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, assieme all’albero di Natale. Chi ha realizzato il primo presepe? Continua a leggere per scoprirlo!

presepe

Storia del presepio

Tutto iniziò nel 1222 quando San Francesco d’Assisi decise di recarsi in pellegrinaggio a Betlemme. Proprio nella Città Santa assiste alle celebrazioni per la nascita di Gesù e, affascinato dal rituale, decide di ricrearlo anche in Italia.

Tornato in patria chiese a Papa Onorio III di poter allestire una funzione simile a quella a cui aveva assistito a Betlemme. Papa Onorio III concesse a San Francesco la possibilità di allestire la sua rappresentazione sacra, purché si tenesse all’esterno della chiesa.

Fu così che, la notte della Vigilia di Natale del 1223, all’interno di una grotta naturale sull’eremo di Greccio, in Umbria, San Francesco allestì il primo presepe vivente della storia .

La rappresentazione del presepe si rifà ai racconti degli Evangelisti Luca e Matteo nei quali compare il “praesepium”, termine latino che sta a indicare un recinto chiuso, ovvero una mangiatoia.

Il rito di allestire il presepe si diffuse sin da subito nell’Italia centrale e solo verso il 1600 conquistò il Regno di Napoli dove gli artisti decisero di dare una connotazione più familiare e quotidiana ai personaggi del presepe. Famosa è Via San Gregorio Armeno a Napoli per le numerose bancarelle di artisti che tutt’oggi realizzano statuette con personaggi della politica e dello spettacolo.

Ma il presepe non si ferma a Napoli e nel corso dei secoli conquista tutta l’Italia, da nord a sud, e ogni regione lo realizza secondo la propria tradizione, variando stile e materiali impiegati.

Simboli del presepe

Maria e Giuseppe: Maria ha solitamente un mantello azzurro che simboleggia il cielo mentre San Giuseppe indossa abiti dimessi e consumati che ne rappresentano l’indole umile.

Il bue e l’asinello: Isaia scrive in una sua profezia “Il bue ha riconosciuto il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone”. Seppure Isaia non si riferisse alla nascita di Cristo, l’immagine dei due animali venne utilizzata per simboleggiare degli ebrei, il bue e i pagani, l’asino.

I Magi: sono citati dal Vagelo di Matteo e dal Vangelo armeno dell’infanzia, in quest’ultimo vengono specificati numero e nomi dei tre sacerdoti persiani: Melkon (Melchiorre), Gaspar (Gaspare) e Balthasar (Baldassarre). Rappresentano sia le popolazioni del mondo allora conosciuto che le tre età dell’uomo.

I doni: la mirra rappresenta l’umanità di Gesù, l’incenso è collegato al suo essere divino mentre l’oro era il dono riservato ai re.
Gli angeli: creature celesti che diffondono la parola di Dio.
I pastori: rappresentano l’umanità da redimere che porta in dono ciò che possiede per accogliere e festeggiare Gesù.
La stella: porta luce e amore nel mondo.

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