15 cose che ho imparato sul Regno Unito

Non c’è mai fine alle cose che si possono imparare sul Regno Unito, eccone 15!

Il mio primo viaggio nel Regno Unito risale a quando, in terza superiore, effettuai un soggiorno studio con la mia classe. All’epoca condividevo la stanza con una mia compagna e ci avevano affidate a una signora di mezza età che aveva una casa datata dove la moquette la faceva da padrona. Da allora sono passati più di dieci anni e nel 2018 mi sono decisa a tornare in U.K. per conto mio. Ecco cosa ho imparato durante il mio ultimo soggiorno.

1- Gli inglesi non sciacquano le stoviglie

Gli inglesi che mi ospitavano lavavano a mano le stoviglie che non riuscivano a mettere in lavastoviglie.

E fino a qui penserai che è tutto nella norma.

Ma la loro prassi consisteva nel riempire una bacinella di acqua e detersivo, mettere tutto a bagno e pulire una pentola alla volta con la spugna.

Mettevano poi le stoviglie sullo scolapiatti senza sciacquarle con acqua pulita, bensì ancora piene di bolle di sapone.

Ho scoperto poi che questa abitudine non era esclusiva dei miei ospiti ma è ampiamente diffusa in tutto il Regno Unito.

gli inglesi non sciacquano le stoviglie - regno unito

2- Tea, pudding, loo

Se gli inglesi non sono molto attenti alla pulizia dei piatti, lo sono sicuramente nell’uso dei vocaboli.

Tea, per esempio, non si riferisce solo al tè ma anche alla cena. Allo stesso modo, pudding non viene utilizzato esclusivamente per il budino ma per i dolci in generale, soprattutto dopo il pasto. Ho anche scoperto che dire toilet è rozzo, per essere dire che si va al bagno in modo elegante si usa la parola “loo”.

3- Smashed peas

Fish & chips è uno dei piatti simbolo del Regno Unito, così si impara a scuola fin da subito.

Ciò che non dicono a scuola è che con il pesce e le patatine fritte servono anche una purea di piselli.

Sarà forse per sentirsi meno in colpa quando pensano alle calorie ingerite con la frittura?

fish and chips regno unito

4- Robert Burns

Robert Burns poeta scozzese scozia regno unito

Rabbie Burns, per gli amici, fu un poeta e compositore scozzese, famoso per aver scritto versi anche nella lingua Scots.

Ogni 25 gennaio, data in cui ricorre l’anniversario di nascita del poeta, si tiene la Burns Supper, ovvero una cena in onore di Burns.

Appena arrivata nel Regno Unito nel gennaio 2018 ho avuto modo di partecipare a questa celebrazione tenuta dai miei ospiti e anche se si è trattata di una cena solo per la famiglia è stato comunque un piacevole evento.

Il capofamiglia ha recitato il Selkirk Grace, ha quindi bevuto un sorso di whisky per onorare l’evento e tagliato l’haggis accompagnato da purea di patate e rape.

5- L’haggis

L’haggis non è una creatura mitologica che vive nelle Highlands e per la quale si organizzano costose battute di caccia come qualcuno ha scioccamente creduto in passato. Bensì, l’haggis è uno dei piatti tipici scozzesi più famosi e oggigiorno facilmente reperibile anche al supermercato.

L’haggis è un insieme di carne macinata, per lo più polmoni, fegato, stomaco e cuore di pecora oppure agnello o vitello, che viene mescolata con cipolla tritata, farina d’avena, erbe aromatiche, spezie e sale. Il tutto veniva tradizionalmente cucinato all’interno dello stomaco della pecora, sostituito in tempi più recenti da budelli artificiali.

A leggere gli ingredienti ti è passata la voglia di provarlo? Quando mi hanno detto con cosa è realizzato ho pensato che non lo avrei mai assaggiato, invece devo ammettere che è un piatto squisito, dal gusto originale e assolutamente da provare con “neeps and tatties” ovvero rape e patate!

haggis neeps and tatties regno unito scozia

6- Scotch eggs e sticky toffee pudding

Il mio viaggio tra le prelibatezze inglesi non è terminato con l’haggis. Un altro piatto tipico sono le scotch eggs, uova sode avvolte in salsiccia e fritte.

Vi sono diverse versioni di queste uova, variano sia per il grado di cottura dell’uovo interno che per il tipo di carne che le avvolge. Presso il Lemon Tree Deli di Ely ho assaggiato quelle con il black pudding.

Le scotch eggs sono decisamente caloriche e perfette per un pranzo al sacco in grado di darti la carica per proseguire la tua giornata in visita a qualche deliziosa cittadina britannica.

Un altro piatto ricco di calorie e zuccheri è lo sticky toffee pudding!

Si tratta di un dolce al cucchiaio dalla forma conica che viene preparato con farina, burro, zucchero muscovado, treacle (uno sciroppo scuro di zucchero non cristallizzato) latte e uova. Il pudding viene servito capovolto e ricoperto di una salsa realizzata con burro, zucchero e treacle con aggiunta di abbondante panna.

Se vuoi provare a realizzarlo a casa trovi la ricetta di Merry Berry qui: Mary’s sticky toffee pudding

7- Shit face

Durante il mio ultimo giorno a Edimburgo decisi di provare un tour gratuito che numerose guide offrono ai turisti.

Al termine del tour è sempre gradita una mancia. Proprio mentre la giovane guida ci portava in giro per la città cercando di arrivare prima di altre guide ai luoghi di maggiore interesse, ci spiegò che, quando ancora non esistevano i bagni all’interno delle case, gli scozzesi gettavano i loro escrementi in strada lanciandoli dalla finestra accompagnati dalle parole “Garde l’eau” ovvero “attenzione all’acqua” tradotto dal francese che ben presto si trasformò nella versione scozzese “gardy-loo”.

Questa prassi avveniva due volte al giorno, quella serale verso le ore 22, ovvero in concomitanza con la chiusura dei pub.

Lascio a te immaginare il povero avventore del pub che, fortemente ubriaco, si dirigeva verso casa proprio quando tutti riversavano i loro liquami sulla sua testa.

Nasce così il modo di dire shit face per definire qualcuno molto, molto ubriaco!

8- Musei gratis

Il Regno Unito è famoso per le sue giornate grigie e piovose, pessime per stare all’aperto ma perfette per visitare qualche museo gratuito. Ce ne sono molti, dalla National Gallery e il British Museum a Londra al Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow oppure il National Museum of Scotland di Edimburgo.

Ce n’è per tutti i gusti! Amanti dell’arte e della storia, della scienza o dell’archeologia. Li puoi visitare con i bambini o da solo e trascorrere intere giornate imparando cose nuove. Restano a pagamento guide, audioguide e tour, le donazioni sono sempre ben accette.

9- Rubinetti dei lavandini

Come probabilmente già saprai, il Regno Unito è tristemente famoso per avere lavandini dotati di due rubinetti separati.

Un rubinetto da cui esce acqua calda che dopo pochi secondi ti ustiona le mani e uno per l’acqua fredda che in pochi istanti diventa gelida. Secondo la spiegazione che ho reperito in internet, l’acqua fredda era potabile in quanto proveniva dal servizio pubblico mentre quella calda proveniva da una cisterna collocata all’interno dell’abitazione.

Fu emanata un’apposita legge per evitare che le due acque venissero mescolate e creassero, oltre che problemi di salute, anche scompensi di pressione.

Attualmente, è possibile utilizzare un apposito miscelatore per unire il flusso d’acqua in uscita dai due rubinetti. In caso di mancanza e di estrema necessità se ne può improvvisare uno con una bottiglia di plastica.

Personalmente ho visto questi rubinetti solo durante il mio primo soggiorno nel Regno Unito e di recente in un bagno pubblico. Durante il mio viaggio nel 2018 non ne ho incontrati né presso la famiglia che mi ospitava né presso gli alloggi che avevo prenotato su Airbnb.

10- Cervi e alberi

Durante un tour guidato in Scozia ho scoperto come buona parte degli alberi presenti su tutto il territorio del Regno Unito non siano autoctoni.

Come è accaduto? La deforestazione è avvenuta gradualmente per dare spazio agli agricoltori e ai pastori.

Le due guerre mondiali sono state il colpo di grazia, un gran numero di alberi sono stati abbattuti e sono state in seguito inserite piante non locali ma in grado di svilupparsi velocemente per andare a risanare le foreste.

Oggigiorno, in Scozia, si cerca di piantare vegetazione tipica con l’intento di ricostruire i boschi ove erano presenti.

A rendere difficile il lavoro degli operatori vi sono i cervi rossi. I cervi rossi, infatti, mangiano i giovani alberi che vengono muniti di tubo in plastica protettivo e circondati da recinzioni sufficientemente alte da impedire agli di saltare all’interno della futura area boschiva.

Quello dei cervi è un problema da non sottovalutare in quanto nel tempo il loro numero è aumentato grazie all’assenza del loro principale cacciatore naturale: il lupo.

cervi scozia regno unito

11- Braveheart

Il famosissimo film di Mel Gibson è pieno di errori storici. Per prima cosa, ius prime noctis, ovvero il diritto della prima notte, una “leggenda metropolitana medioevale”. Il diritto della prima notte non è mai esistito.

Vogliamo parlare del personaggio di William Wallace? L’abbigliamento è completamente sbagliato, il kilt o l’abbigliamento tipico delle Highlands che indossa il protagonista non ha nulla a che vedere con il Wallace storico in quanto originario delle Lowlands e noto per indossare abiti religiosi e una maglia di ferro sotto di essi. Il rituale di dipingersi la faccia prima di andare in battaglia era tipico dei Pitti, popolazione di epoca romana, nulla a che vedere con l’epoca in cui viveva Wallace.

Inoltre, William Wallace non incontrò mai Isabella di Francia che all’epoca dei fatti aveva meno di 10 anni.

Tra gli altri errori storici c’è la mancanza del famoso ponte di Stirling, l’errata rappresentazione di Robert Bruce e la morte del protagonista, che non fu per decapitazione. Incredibile come un film che ha vinto ben 5 premi Oscar e altri numerosi riconoscimenti sia in realtà pieno di inesattezze storiche.

12- Keep calm and carry on

Lo sapevi che lo slogan “Keep calm and carry on” fu inventato dagli inglesi nel 1939 con l’intento di distribuire dei volantini tra la popolazione invitando tutti a mantenere la calma e non farsi prendere dal panico in caso di invasione nemica? L’ho scoperto durante un viaggio in auto con la famiglia che mi ospitava.

La campagna inglese del Norfolk presenta ancora resti di torrette di appostamento dalle quali i soldati potevano nascondersi e contrattaccare in caso di invasione durante la Seconda Guerra Mondiale.

13- Il cardo e l’unicorno

Il cardo e l’unicorno sono rispettivamente la pianta e l’animale simbolo della Scozia.

Secondo una leggenda, i vichinghi si apprestavano a invadere la Scozia e per farlo silenziosamente decisero di levarsi i calzari. Tutto bene sino a quando un vichingo non pestò un cardo, urlò di dolore, perché la pianta è dotata di spine, e così facendo sveglio gli scozzesi. Fine dell’invasione.

Da quel giorno il cardo divenne uno dei simboli di Alba, l’antico nome della Scozia.

L’unicorno è una creatura mitologica simbolo di virtù quali purezza, innocenza, forza, nobiltà e virilità. Inoltre, l’unicorno è il nemico naturale del leone, animale simbolo dell’Inghilterra.

14- Ombrello questo sconosciuto

Inverness, aprile 2018, era una giornata fredda, ventosa e piovosa. Indossavo il mio bel cappotto impermeabile imbottito, berretto, cappuccio e ombrello. “Esagerata!” dirai…decisamente sì in confronto al signore che passeggiava in giacca e cravatta lungo il fiume incurante della pioggia. Nessuno attorno a me stava usando l’ombrello.

Nessuno fino a quando non mi decisi ad entrare in una chiesa per stare un po’ al calduccio e incrocio una coppia, lei aveva l’ombrello! Eh certo, erano italiani pure loro!!!

15 – Treni

Hai mai provato a salire in treno con una pesante valigia e arrancare cercando di sollevarla per i gradini dei treni italiani?

Ebbene, i treni del Regno Unito non hanno quei gradini che io ben poco sopporto.

Per me è stata una piacevole sorpresa considerato che al mio arrivo viaggiavo con una valigia piuttosto grande. Se la mancanza dei gradini per accedere al treno è per me un punto di forza, non posso dire lo sia la puntualità. Ebbene sì, noi italiani ci lamentiamo sempre dei ritardi dei nostri treni ma quando mi recai in stazione per partire alla volta di Edimburgo scoprii che il primo treno era stato cancellato e anche quello successivo era in ritardo!

I treni inglesi sono però perfetti per viaggi in giornata. La domenica, infatti, il biglietto andata e ritorno costa decisamente meno che durante la settimana.

Conoscevi già qualcuna di queste curiosità sul Regno Unito? Se ne sai altre condividile con me lasciando un commento! Vuoi scoprire come sono finita a fare un’esperienza di 3 mesi tra Inghilterra e Scozia? Clicca qui!

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